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Platone

->Platone, uno dei più grandi filosofi della storia, sviluppò la sua riflessione filosofica nel contesto del decadente periodo storico in cui visse. Proveniente da una delle più importanti famiglie di Atene, inizialmente era destinato a una carriera politica. Tuttavia, la sua esperienza con la corruzione e l'ingiustizia nei governi, come quello dei Trenta Tiranni e la democrazia restaurata, lo deluse profondamente. La condanna a morte di Socrate nel 399 a.C. fu l'evento che segnò maggiormente Platone, rappresentando il fallimento delle aspirazioni alla giustizia. Questo episodio lo spinse a cercare una rinascita spirituale e a promuovere una società orientata verso il bene attraverso la filosofia. Socrate, con la sua ricerca di definizioni stabili e la sua opera di rinnovamento etico, divenne per Platone un modello e una speranza. ->Platone riteneva che la crisi sociale e politica del suo tempo riflettesse una crisi più profonda dell'intera esi
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Socrate

SOCRATE E LA CULTURA DEL DIALOGO   - Socrate vive e opera in un periodo segnato dall'insicurezza causata dal relativismo della sofistica, che ha eroso le antiche certezze. - Le classi conservatrici sono insoddisfatte e guardano con ostilità sia ai sofisti che alla nuova classe politica influenzata dalle loro dottrine. - Socrate cerca di contrastare il relativismo sofistico mentre subisce l'ostilità delle classi conservatrici che associano superficialmente la sofistica alla filosofia in generale. - Aristofane lo ritrae negativamente nella commedia "Le nuvole", raffigurandolo come un personaggio stravagante e inutile. - La condanna a morte di Socrate nel 399 a.C. riflette il dramma di un uomo giusto e saggio, condannato da un tribunale democratico. - Socrate è emblematico per la sua totale coincidenza tra pensiero e vita, filosofia e azione, privato e pubblico, diventando così il simbolo della ricerca della verità che caratterizza la filosofia in ogni epoca.

I sofisti

I SOFFISTI - Insegnamento a pagamento: I sofisti sono considerati i primi insegnanti retribuiti della storia, poiché esercitavano il sapere come un mestiere a pagamento, spostandosi da un luogo all'altro alla ricerca di discepoli. Questa pratica contribuiva a rendere i sofisti mentalmente aperti e cosmopoliti, consapevoli della diversità dei costumi e delle credenze delle varie civiltà. - Significato del termine "sofista": Sebbene nell'antichità il termine "sofista" significasse letteralmente "sapientissimo", nel linguaggio odierno ha assunto una connotazione negativa, evocando qualcosa di artificioso o ingannevole. Questa percezione negativa è stata in parte influenzata dalle critiche di filosofi successivi come Platone e Aristotele. - Valutazione critica: Anche se i sofisti si confrontarono principalmente con i pensatori dell'ultima fase della sofistica, considerati meno originali dei loro maestri, le loro opere non furono tenute

Eraclito e l'esperienza del divenire

  L'IMMAGINE DI UN UOMO SCHIVO E SOLITARIO Eraclito, un filosofo che visse a Efeso, nella Ionia, tra il VI e il V secolo a.C., può essere associato alla tradizione cosmologica della scuola di Mileto, sebbene egli affermasse di non avere avuto maestri diretti e di aver acquisito la sua saggezza da solo. Eraclito era noto per la sua personalità schiva e solitaria. Le informazioni sulla sua vita sono scarse, e la sua unica opera, intitolata probabilmente "Intorno alla natura", ci è pervenuta solo attraverso frammenti, aforismi brevi ed enigmatici, che gli hanno valso l'appellativo di "oscuro". I principali temi del pensiero di Eraclito possono essere sintetizzati nei seguenti punti: 1. Il flusso universale: Eraclito sottolineava il concetto del panta rei, cioè il fatto che tutto scorre e cambia costantemente. Vedeva il mondo come un continuo processo di trasformazione in cui nulla è stabile. Questo concetto era espresso dalla famosa affermazione "Non si pu

I pitagorici e la concezione matematica della natura

 PITAGORA E LA FONDAZIONE DELLA SCUOLA DI CROTONE La città di Mileto perse la sua grandezza quando, nel 499 a.C., le città ioniche si ribellarono al dominio persiano, guidate dal tiranno di Mileto. Tuttavia, l'esercito persiano sconfisse i ribelli, distrusse Mileto e schiavizzò o uccise molti dei suoi abitanti. Questo evento segnò un cambiamento nel centro della vita culturale greca, che si spostò nelle colonie greche dell'Italia meridionale (Magna Grecia) e della Sicilia. Molte personalità fuggite dall'Asia Minore si stabilirono in queste città, indipendenti dalla madrepatria ma legate culturalmente e religiosamente ad essa. Una di queste città fu Crotone, dove Pitagora si stabilì dopo aver lasciato Samo a causa del governo tirannico ostile agli aristocratici. A Crotone, Pitagora fondò una nuova scuola filosofica chiamata la "Fratellanza Pitagorica," che aveva un carattere aristocratico e quasi sacrale. Pitagora era venerato dai suoi seguaci come una divinità e l

Gli Ionici e il problema dell'arche

La Prima Riflessione Filosofica   (VII-VI a.C.) I primi filosofi dell'Ionia, tra cui Talete, Anassimandro e Anassimene, cercavano di rispondere a interrogativi fondamentali. Avevano basi di conoscenze tecniche e scientifiche ereditate dalla Media e dalla Babilonia. Talete eseguiva calcoli astronomici e prediceva eclissi, mentre Anassimandro introdusse la prima carta geografica e conoscenze per costruire orologi solari. Inoltre, cercarono di spiegare fenomeni atmosferici in modo naturale, abbandonando spiegazioni mitiche. Questi filosofi furono tra i primi agrimensori, geografi e pensatori a cercare un principio originario (arché) da cui tutto derivasse, rappresentando sia la materia che la forza generatrice del mondo, nonché la legge divina che lo governa. Ogni milesio aveva una visione specifica di questo principio. L'arché è un termine il di origine greca che significa "principio" o "fondamento". I pensatori come Talete, Anassimandro e Anassimene cercavan

Matrix

  Trama: Il film inizia con un hacker informatico di nome Thomas Anderson, noto come "Neo", che ha una doppia vita. Di giorno, è un semplice programmatore di computer; di notte, è un hacker che cerca risposte sul misterioso Morpheus e sulla parola "Matrix". Neo scopre che il mondo in cui vive è una simulazione computerizzata che inganna l'umanità, nascondendo la vera realtà. Morpheus, un leader ribelle, e il suo gruppo reclutano Neo dopo avergli rivelato la verità sulla Matrix. Neo scopre che è l'eroe prescelto destinato a cambiare il controllo delle macchine. Con il suo addestramento, Neo inizia a imparare abilità sovrumane all'interno di Matrix. La resistenza di Morpheus combatte contro gli agenti della Matrix, programmi che cercano di fermare Neo e il suo gruppo.  Il climax del film sta nello scontro tra Neo e l'agente Smith, il principale antagonista. Neo si rende conto del suo potere di manipolare Matrix e riesce a sconfiggere S